Working with Voices and Dissociative Parts: a trauma informed approach (recensione di P. CASTELLI GATTINARA)

Dolores Mosquera (2019): Working with Voices and Dissociative Parts: a trauma informed approach.
INTRA-TP, La Coruna, Euro 44.78

Paola Castelli Gattinara

L’interesse per la complessità del Sé e per la sua dissociabilità di fronte a esperienze traumatiche ripetute è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, e ha portato alla pubblicazione di numerosi libri riguardanti il trattamento di pazienti gravemente traumatizzati.

Le conoscenze neurobiologiche sul trauma, le ricerche sull’attaccamento e la teoria sulla dissociazione strutturale proposta da van der Hart, hanno offerto una nuova comprensione di disturbi clinici complessi, quali quelli dissociativi e borderline, sottolineando l’impatto dis-integrante di esperienze gravi e ripetute di abuso e trascuratezza che possono condurre a una frammentazione del mondo interiore del paziente. I modelli di trattamento che sono andati sviluppandosi, a partire dalle nuove conoscenze sul trauma, sono orientati a promuovere una integrazione delle personalità, accrescendo nei pazienti l’empatia e la connessione fra le diverse parti dissociate di sé. In questa direzione si muovono interventi quali la terapia sensomotoria di Pat Ogden, l’approccio di Janina Fisher sulla frammentazione di sé e quello di Kathy Steele riguardante la coregolazione.

E’ all’interno di questo filone che si inserisce il lavoro di Dolores Mosquera che, partendo dalla sua grande esperienza clinica, affronta un tema specifico della sintomatologia dissociativa: la presenza di allucinazioni uditive, di voci che non vengono intese come sintomi psicotici, ma come manifestazione di una complessa struttura di personalità divisa in parti. La Mosquera coniuga l’approccio teorico della dissociazione strutturale con il metodo EMDR che viene declinato in modo adeguato alla complessità di pazienti così gravemente danneggiati.

Il libro vuole essere più una guida pratica per il terapeuta che lavora con questa popolazione clinica, che non una riflessione teorica sul trauma e sulla dissociazione. Il focus pertanto non è sugli eventi traumatici, ma sulla comprensione delle risposte che i pazienti danno agli stimoli attivanti. L’Autrice analizza nel dettaglio i processi traumatici complessi che si presentano al clinico lungo il percorso terapeutico e utilizza la ricchezza del dialogo clinico per mostrare come affrontare le difficoltà che si incontrano. Attraverso la trascrizione di lunghi scambi terapeutici, mette in evidenza come superare efficacemente le fobie dissociative che impediscono l’integrazione fra le diverse parti, come lavorare con le voci ostili e critiche, come promuovere un atteggiamento fondato sulla curiosità e sulla comprensione delle diverse motivazioni che sottendono i differenti stati mentali di cui è composto il mondo interno del paziente. Dare voce alle voci e alle parti dissociate, esplorare in modo congiunto e non giudicante la loro funzione e i loro bisogni è un modo, secondo la Mosquera, di accrescere la capacità del paziente di creare un legame fra i propri sé infantili danneggiati dalle esperienze traumatiche e la sua parte adulta, aiutandolo a dare significato a ciò che è successo e a costruire un senso di sé più coeso.

Il Volume è suddiviso in 5 parti. La prima parte illustra brevemente la cornice teorica che sottende tutto il libro, vengono introdotti alcuni concetti chiave utili per comprendere il lavoro con le voci e descritte alcune tecniche e procedure utilizzate nel trattamento. La seconda parte entra nel vivo della dimensione terapeutica focalizzandosi su 3 interventi fondamentali.
Tali interventi riguardano:

  • l’aiutare il paziente a sviluppare un Sé Adulto interno,
  • a esplorare il proprio sistema delle parti,
  • a comprendere la lotta interiore fra le varie parti sé che non permette il superamento dei sintomi.

L’Autrice, inoltre, offre al terapeuta svariate indicazioni utili per raggiungere questi obiettivi e alcune linee guida generali su come organizzare le singole sedute.

La terza parte affronta i diversi tipi di voci che si possono incontrare nel mondo interno del paziente, quali quelle aggressive, suicidarie, critiche, voci che imitano il persecutore, voci spaventose e diffidenti. Ogni tipo di voce è trattato in un capitolo differente ed è corredato da numerosi esempli clinici che consentono al lettore di comprendere appieno la necessaria specificità di alcuni interventi per favorire la connessione di ognuna di esse con l’intero sistema di personalità.

La quarta parte è interamente dedicata a sviluppare nel paziente la capacità di differenziazione e integrazione, aiutandolo a distinguere non solo il passato dal presente, ma anche a non confondere voci ostili e aggressive, che sono parti di sé, con le persone reali che li hanno perseguitati.

L’ultima parte, che costituisce la parte più consistente del libro, illustra in modo esaustivo il percorso terapeutico di 5 pazienti. Attraverso le lunghe trascrizioni del dialogo terapeutico che si svolge durante le sedute, il lettore può avere una visione completa e articolata dell’approccio proposto dalla Mosquera, seguire le varie fasi del trattamento e l’utilizzo dei differenti tipi di intervento lungo lo snodarsi del percorso di cura.

La chiarezza concettuale, la ricchezza dei casi clinici, e la generosità nel condividere con il lettore la propria competenza terapeutica, testimoniano le grandi doti umane e cliniche di Dolores Mosquera. Questo libro, perciò, a breve tradotto anche in Italiano, non è solo un manuale estremamente utile per chi si accosta alle problematiche connesse al trauma e alla dissociazione, ma anche un invito a farlo con un atteggiamento di reale apertura, curiosità e interesse per tutte persone che sono sopravvissute a esperienze così estreme.

Paola Castelli Gattinara
Psicola, Psicoterapeuta SITCC, Supervisore EMDR, Centro Clinico de Sanctis Roma

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