Psych.E.In. Erasmus plus project: Psychological Early Interventions: clinical training (di Serena Zucchi, Isabel Fernandez, Monika Szpringer)

Il contesto

Il progetto europeo Erasmus plus Psychological Early Interventions: clinical training (n° 2020-1-PL-KA202-082075) nasce dalla crescente domanda, registrata a partire dal 2020, di offrire percorsi formativi a psicologi e psicoterapeuti interessati alla Psicologia dell’Emergenza, resa sempre più essenziale dai più recenti scenari legati alla epidemia Covid 19, agli scenari bellici in Ucraina, ai disastri climatici.

Il progetto è guidato dall’Università polacca di Jan Kochanowski di Kielce, partner leader, e coinvolge un consorzio di altri sei partner di cinque paesi membri della comunità europea: l’Associazione per l’EMDR in Italia (IT), l’Asociace klinickych psychologu Ceske Republiky (CZ), University of Prescka (SK), Institut Alfred Adler de Paris (F), Institut of Group Analysis Athens (EL) e Pixel Associazione Culturale (IT).

Sono inoltre coinvolti più di quaranta partner associati europei e extra-europei (Università, Scuole di Psicoterapia, Associazioni scientifiche, Case editrici scientifiche) che condividono le finalità del progetto e si impegnano per la sua divulgazione tra i propri associati, studenti e membri.

Il consorzio Pych.E.In. si ispira ai valori dell’equità e dell’accessibilità alle risorse e mira a sostenere la resilienza della comunità per ricreare tempestivamente nuovi equilibri sistemi di vita dopo disastri collettivi o eventi critici. Un qualificato intervento psicologico a supporto delle vittime implicate a diverso titolo in situazioni di emergenza è strumento imprescindibile per una rapida ripresa della società.

Il percorso formativo Psych.E.In.

Il percorso si articola in tre fasi formative, collegate ma indipendenti, fruibili anche separatamente in funzione del bisogno formativo del discente: un percorso teorico di base sulla Psicologia dell’Emergenza (il M.O.O.C.), un percorso pratico per l’approfondimento di strumenti operativi di intervento in contesti emergenziali (il Toolkit), e una descrizione di casi clinici in setting distinti condotti con diverse metodologie di intervento (la Collezione di Casi clinici).

I tre strumenti formativi Psych.E.In. si rivolgono a due tipologie di destinatari: agli psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti interessati alla psicologia dell’emergenza o già operativi sul campo e ai loro formatori, ovvero esperti sul campo che offrono ad allievi percorsi di formazione presso master di psicotraumatologia, scuole di psicoterapia, associazioni scientifiche e culturali.

Nello specifico:

  • I O.O.C. (Massive Open Online Courses) hanno lo scopo di sviluppare conoscenze, abilità e competenze di base di psicologia dell’emergenza in una prospettiva trans-teorica (MOOC 1), nonché di fornire ai formatori di psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti metodi, esercitazioni, check list a supporto dell’attività di didattica di psicologia dell’emergenza (MOOC2). I MOOC sono disgiunti e possono essere seguiti indipendentemente, totalmente o in parte in funzione delle esigenze formative dei discenti. I corsi sviluppano una panoramica generale sulla psicologia dell’emergenza e sulle origini storiche, sulla psico-fisiologia del trauma, sui setting e sui target di interventi con la descrizione di alcuni interventi individuali e di gruppo di primo intervento psicologico, di supposto psicosociale e di intervento focale sul trauma. In entrambi i percorsi MOOC è delineato il ruolo dello psicologo “facilitatore” dei processi gestionali dell’emergenza anche attraverso la descrizione delle competenze comunicative, di coordinamento e di lavoro in rete multi-professionali in maxi-emergenze. M.O.O.C. si strutturano come un percorso di formazione e-learning con fasi e passaggi chiari che li rendono fruibili e declinabili in contesti di emergenza. Sono costituiti rispettivamente da sette e da sei unità di apprendimento con parti teoriche, descrizioni di buone pratiche e riferimenti bibliografici. Sono entrambi gratuiti e sempre disponibile online rispondendo all’esigenza di chi lavora in emergenza di avere materiali e strumenti accessibili, standardizzati con fasi e passaggi chiari per essere facilmente utilizzabili negli interventi di crisi. Ciascuno corso, ottenuto il superamento dei questionari di valutazione dei contenuti, permetterà di ottenere un certificato di partecipazione rilasciato dall’Università Jan Kochanowski di Kielce. I corsi MOOC sono disponibili in inglese, nelle lingue dei paesi partner del progetto (ceco, francese, greco, italiano, polacco, slovacco), ma anche in ucraino, russo, bulgaro e rumeno per far fronte alla urgente domanda di formazione dei colleghi coinvolti negli attuali scenari bellici.
  • I Toolkit sono gli “strumenti degli attrezzi” per il conoscere, presidiare e mantenere le condizioni di sicurezza psicofisica e di lavoro degli psicologi e psicoterapeuti dell’emergenza nei contesti di crisi. Offrono attività di auto-formazione online pre (briefing) e post-intervento (debriefing) da utilizzare a ridosso e a posteriori dell’intervento sul campo. Lo scopo è quello di prendersi cura della salute mentale del personale prevenendone il burn out, il disagio e le conseguenze del trauma vicario. Entrambi i Toolkit sono strutturati come “wizard” offrendo ciascuno esercitazioni, check list e attività su dodici competenze cruciali in emergenza. Il percorso ha finalità pratiche e può essere utilizzato al bisogno prima e dopo una chiamata di intervento in uno scenario di crisi. Le unità di apprendimento proposte non seguono dunque un ordine specifico e possono essere utilizzate al bisogno, tutte o in parte. Possono essere consultati online o possono essere scaricati. Il Toolkit 1 è destinato agli psicologi e psicoterapeuti impegnanti sul campo e esplora competenze quali il senso di apparenza, la consapevolezza del rischio e di sé, il pensiero critico in emergenza, l’empatia, il riconoscimento di pensieri disfunzionali. Il Toolkit 2 è destinato ai formatori degli psicologi e psicoterapeuti dell’emergenza che spesso hanno ruoli di coordinamento dei gruppi di intervento. Anche in questo caso vengono forniti strumenti operativi per il supporto dei colleghi prima e dopo dell’intervento con attività e metodologie da proporre individualmente o in gruppo. Le competenze presentate tra le altre sono la comunicazione, la leadership, il team building, il problem solving in emergenza. I Toolkit sono disponibili in inglese e sono tradotti nelle lingue dei paesi partner del progetto.
  • Le Collezioni di Casi Studio sono la descrizione di interventi (Collezione Casi Studio 1, destinata a psicologi e psicoterapeuti dell’emergenza) e di percorsi formativi in emergenza (Collezione Casi Studio 2, rivolta a formatori di psicologi e psicoterapeuti dell’emergenza) intendono mettere in evidenza la specificità metodologica di interventi in emergenza in setting e contesti diversi. I casi di studio offrono una matrice sistemica in cui ogni discente può riconoscere la specificità degli interventi rivolti a problematiche e domande psicologiche delle vittime coinvolte. Fra i diversi metodi illustrati verranno presentati l’approccio cognitivo comportamentale, l’EMDR, approccio adleriano biopsicosociale, il metodo gruppo analitico. I casi clinici sono pubblicati in inglese e sono tradotti nelle lingue dei paesi partner del progetto. Sono disponibili sul sito del progetto e scaricabili.
  • Il progetto Psych.E.In. è stato finanziato dalla Comunità Europea bandi Erasmus plus KA 202 per la costruzione di paternalisti strategici per la formazione e l’istruzione professionale. I tre percorsi formativi sono dunque gratuiti e disponibili sul sito https://psychein.pixel-online.org/index.php.

Considerazioni conclusive

Il consorzio Pych.E.In. attraverso la costruzione dei tre percorsi formativi illustrati (MOOC, Toolkit e Collezione di Casi Studio) intende offrire una cornice trans-teorica sulle conoscenze, competenze e abilità di base sia di tipo clinico sia organizzativo in psicologia dell’emergenza. I tre percorsi sviluppano dunque linguaggi e approcci metodologici distinti e complementari, nonché offrono strumenti gestionali per rinforzare il lavoro di rete e multidisciplinare nella risposta a diverse tipologie di domande di soccorso. Un’attenzione particolare viene posta alle popolazioni fragili come bambini, adolescenti, donne in gravidanza, anziani, portatori di disabilità fisica e mentale e ai soccorritori nelle diverse fasi dell’intervento: la preparazione, la fase acuto e il follow-up.

19 maggio 2023

Serena Zucchi*, Isabel Fernandez**, Monika Szpringer***
* Esperta EMDR Associazione EMDR in Italia e Psych.E.In. Project Manager
** presidentessa Associazione EMDR in Italia e EMDR Europe
*** Direttrice del Dipartimento di Psicologia della Salute e Psichiatria dell’Univerità di Jan Kochanowski di Kielce, Collegium Medicum, Direttrice del Centro UJK Crisis Intervention, Psych.E.In. coordinatrice

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